ICIMSI: 25 anni di innovazione

Claudio Boër, Direttore dell’Istituto CIM per la sostenibilità nell’innovazione (ICIMSI)
dal 2006 al 2012


Con lo sviluppo globale del Computer Integrated Manufacturing, l’Istituto CIM per la sostenibilità nell’innovazione (ICIMSI) fu pensato, sviluppato e fondato. Tutto cominciò nel 1988 all’Hotel La Perla di Agno, durante l’assemblea generale di SwissEngineering – Sezione del Ticino, dove fu proposto di creare un gruppo di studio per corsi di formazione sulle tecnologie emergenti presso le industrie.

Nel 1988 i disegni e progetti tecnici erano ancora essenzialmente fatti a mano e le aziende stavano cominciando a migrare dal tecnigrafo ai primi sistemi grafici computerizzati. Questa trasformazione ha generato investimenti considerevoli nelle aziende – particolarmente nella formazione del personale – che cercavano supporto sia dal Cantone che dalla Confederazione.
Il governo federale in quel periodo lavorava ad un progetto chiamato CIM-Aktion Program, con lo scopo di finanziare la creazione di Centri di Formazione CIM.

Ciò spinse il gruppo di studio a definire in modo preciso la creazione del Centro di Formazione CIM della Svizzera Italiana, coinvolgendo diversi attori ticinesi, come l’Ufficio Cantonale del Promovimento Economico, l’Associazione Industrie Ticinesi (AITI), la Camera di Commercio del Cantone Ticino (Cc-Ti) e molte persone dall’industria.
Il gruppo di studio propose il progetto CFCIMSI, che fu presentato con successo al CIMEX (CIM Expert Group). Il progetto fu accettato durante una riunione presso l’AGIE di Losone nel giugno del 1990.

Il CFCIMSI fu realizzato e seguito dalla Fondazione CFCIMSI. Il primo insediamento del CFCIMSI fu negli uffici della Divisione della Formazione Professionale a Breganzona, dove le attività di formazione cominciarono assieme alle attività di consulenza per le imprese. Le prime attività furono concentrate sulla formazione nel CAD CAM.

Il 1991 viene considerato come l’anno in cui il CFCIMSI fu formalmente (e legalmente) creato come entità indipendente. In quell’anno si ebbe accesso ad una piccola entità di produzione dove fu possibile sperimentare nuove tecnologie di computer assisted production and manufacturing. Nel 1993 il CFCIMSI si trasferì a Manno e cambiò nome in ICIMSI – Istituto CIM della Svizzera Italiana. Il direttore Dr.Bernardo Ferroni fu nominato e diresse l’ICIMSI fino al 2005. Sotto la sua direzione l’ICIMSI estese le sue attività in altri campi quali l’ingegneria meccanica, la ricerca in materiali avanzati in composito, plastica, nano, ingegneria di gestione e in seguito controllo di macchina e di fabbrica.

Nel 1999 l’ICIMSI divenne parte della SUPSI. L’integrazione nella SUPSI significò un grande cambiamento per l’Istituto: da un’organizzazione essenzialmente orientata alla ricerca applicata, espanse le sue attività di formazione diventando un centro di formazione e di insegnamento. Molti ricercatori diventarono anche insegnanti. Nel 2004 l’ICIMSI fu responsabile per la creazione del Bachelor in Mechanical Engineering, sotto la guida di Walter Amaro.
Le attività di formazione cominciarono ad includere le necessità crescenti dell’industria. Dal 2008 l’ICIMSI venne coinvolto nel Master of Science in Engineering, inizialmente con un corso specializzato in Precision Manufacturing orientato alla cooperazione internazionale, in particolare con la Cina ma anche con altri paesi come il Mexico, Taiwan, Bosnia, e molti altri paesi europei. L’ICIMSI cominciò inoltre a proporre numerosi corsi di Formazione Continua rivolti all’industria.

Le attività di ricerca rimasero focalizzate sulle competenze proprie dell’Istituto, ma il nome e la struttura cambiarono. Con la nomina a Direttore del Prof.Dr.Ing.Claudio R. Boër nel 2006, l’Istituto prese il nome di “Institute CIM for Sustainable Innovation”, e fu riorganizzato in 4 laboratori : Mechanical Engineering & Materials, Automation Systems & Technologies, Sustainable Production Systems and Bio & Environmental Technologies. Da allora l’Istituto ha sviluppato in armonia le proprie attività supportando le imprese locali e tenendosi al passo con lo sviluppo globale. Particolarmente importante fu l’acquisizione di progetti finanziati dalla CTI e la partecipazione molto attiva a progetti finanziati dalla EU, permettendogli di sviluppare ulteriormente la sua notorietà internazionale come centro di competenza CIM e Innovazione Sostenibile.

Nel 2013 l’ICIMSI fu suddiviso in due istituti: l’ISTePS, Istituto sistemi e tecnologie per la produzione sostenibile, che si occupa di gestione dell’impresa e controllo di macchine e di fabbrica, e l’ICIMSI che si occupa di ingegneria meccanica, dei materiali e biotecnologie. Nel 2016 l’ICIMSI ha cambiato nome in MEMTi, Istituto di ingegneria meccanica e tecnologia dei materiali, e quindi ufficialmente l’ICIMSI ha terminato il suo ciclo storico nel 20esimo anniversario della SUPSI.

Nel 2013 l’ICIMSI fu suddiviso in due istituti: l’ISTePS, Istituto sistemi e tecnologie per la produzione sostenibile, che si occupa di gestione dell’impresa e controllo di macchine e di fabbrica, e l’ICIMSI che si occupa di ingegneria meccanica, dei materiali e biotecnologie. Nel 2016 l’ICIMSI ha cambiato nome in MEMTi, Istituto di ingegneria meccanica e tecnologia dei materiali, e quindi ufficialmente l’ICIMSI ha terminato il suo ciclo storico nel 20esimo anniversario della SUPSI.