Il Museo diventa Aula

Progetto nato con gli studenti del corso di Didattica dell’educazione visiva e dell’educazione alle arti plastiche del Master in Insegnamento per il livello secondario I, Esperienza museo è il primo numero della nuova serie di Quaderni didattici del DFA. Richiamando gli Orientamenti strategici DFA 2017-2020, nella visione di “rafforzamento del proprio ruolo di motore e amplificatore culturale in stretta collaborazione con DCSU/DECS e con particolare attenzione alla città di Locarno”, il progetto s’inserisce nel circolo virtuoso di iniziative istituzionali volte a una più efficace implementazione del Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese (2015).

Ed è proprio partendo da un’affermazione presente nel Piano di studio – secondo il quale il processo cognitivo in ambito culturale “si compie nella scoperta, nell’accoglimento e nell’analisi critica del patrimonio prodotto dall’uomo nel corso della sua storia, nei vari campi delle arti visive e plastiche” (p. 230) – che i docenti di Didattica disciplinare hanno ritenuto doveroso apportare un adeguamento dei contenuti del dispositivo di formazione iniziale dei docenti del Secondario I nella direzione di un rinnovato interesse per il ruolo dell’opera d’arte come “linguaggio veicolare per eccellenza” (Ciarcià & Dallari, 2016, p. 9). Sullo sfondo, la consapevolezza che la funzione educativa dell’arte intesa come ambito di studio non possa limitarsi a “un agire nozionistico e dottrinale proprio di una concezione modernista” (De Vincentis, 2015, p. 30), ma debba coinvolgere il soggetto in formazione in un processo co-costruttivo di conoscenze e riflessioni.

Nasce così il workshop “Esperienza museo”, ciclo di lezioni seminariali con la collaborazione della prof.ssa Franca Zuccoli del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e la Ghisla Art Collection, volto a privilegiare un’idea di collaborazione con la realtà-museo che, da contenitore-archivio deputato alla conservazione ed esposizione, si proietta in una dimensione interattiva e laboratoriale: uno spazio per l’apprendimento con la cultura. Nel tentativo di rendere il meno possibile estemporanea ed eccezionale la proposta di didattica museale, si è ritento opportuno sfruttare il valore di prossimità del territorio: il museo come luogo scolastico “dislocato”, ma sempre all’interno di un più vasto frame educativo.

In questo senso, i docenti in formazione del Master sono stati accolti alla Fondazione Ghisla di Locarno, museo di recente costituzione caratterizzato da un forte interesse alle espressioni artistiche del contemporaneo. Qui, l’incontro con la poetica e l’estetica delle ricerche visive più attuali, grazie a un’intelligente mediazione culturale, ha rappresentato un momento significativo di riflessione sui linguaggi iconici che caratterizzano la cultura contemporanea.

Favorire il contatto e la conoscenza dell’arte contemporanea da parte delle giovani generazioni è un obiettivo voluto e non dettato da mode o gusti personali: si tratta dell’esigenza di affrontare il problema artistico secondo un approccio contestuale e in un’ottica storica circolare e non lineare. Nella convinzione che, come insegna Vygotskij, “l’arte è il sociale che c’è in noi, la sua essenza non è individuale”, si è voluto fondare il progetto Esperienza museo su un’idea dell’arte non celebrativa ma, al contrario, comprensiva: “Non si dovrebbe insegnare chi sono gli artisti e cosa fanno ma cercare di immettere nei processi intellettuali, immaginativi e creativi dei giovanissimi, idee, paradigmi, metafore e repertori simbolici desunti e suggeriti dall’esperienza artistica” (Ciarcià & Dallari, 2016, p. 10).

Il prodotto atteso di questa esperienza formativa è il Quaderno “Esperienza Museo 1”. I cinque percorsi didattici raccolti, ognuno basato su un’opera della Ghisla Art Collection, auspicabilmente costituiranno un prototipo metodologico per tutti i docenti di materia, dove le esperienze e le conoscenze “diventano percorsi attivi da trasferire nella programmazione scolastica” (Francucci & Vassalli, 2005, p. 14).

Riferimenti bibliografici

Ciarcià, P. & Dallari, M. (2016). Arte per crescere. Bazzano (BO): Artebambini

De Vincentis, S. (2015). Imparare l’arte. Due musei a confronto tra formazione, metodo e strategia: i casi del MOdE e del MAMBO. In U. Thun Hohenstein (Ed.), Musei e didattica, numero monografico Annali on-line della Didattica e della Formazione docente, n 10/2015, pp. 29-37

Francucci, C. & Vassali, P. (Eds). (2005). Educare all’arte. Milano: Electa

Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese (2015). Bellinzona: DECS