Modalità e forme d’impiego del sussidio per il mantenimento a domicilio

A distanza di un decennio dalla prima valutazione, lo studio analizza l’utilizzo del sussidio cantonale per le spese di mantenimento a domicilio (i cosiddetti “aiuti diretti”) e la sua evoluzione.

Oltre all’importanza, già rilevata nell’indagine del 1997, della solidarietà familiare per il mantenimento a domicilio, si osserva un aumento del ricorso a figure esterne alla famiglia come le badanti o l’aiuto domestico privato. In generale, tra gli utenti degli aiuti diretti si riscontra un buon livello di soddisfazione. Il sussidio costituisce un aiuto prezioso per rimanere a casa propria, anche se non sempre permette di coprire tutte le spese. La complessità e la lentezza della burocrazia legata al suo ottenimento e rinnovo, così come l’assoggettamento ad imposizione fiscale, sono segnalate quali criticità.

Da un confronto con i dati relativi ai beneficiari dell’AGI (assegno per grandi invalidi) si evince che vi è una parte di questa popolazione che non riceve il sussidio pur avendone diritto visto lo stato di salute. La spiegazione è da ricercare nel fatto che queste persone dispongono di un reddito superiore ai limiti previsti per il diritto al sussidio o non sono a conoscenza dell’esistenza di tale contributo.

Più in generale, dei margini di miglioramento sono identificati in relazione alla rete assistenziale del territorio. Si citano in particolare: la poca informazione circa i servizi; la difficoltà di accesso a strutture quali i centri diurni a causa della loro dislocazione geografica o della mancanza di soluzioni adatte a determinati bisogni; i costi eccessivi legati ai collocamenti temporanei e alla scarsa disponibilità di posti all’interno delle strutture esistenti.

Parola/e chiave

Aiuti a domicilio
Familiari curanti

Autore/i

Monica Ragone

Ente/i

Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio (UACD) – DSS

Periodo

2009 – 2010

Metodologia

Popolazione di riferimento: beneficiari degli aiuti diretti.
Campione: N=335, di cui 241 beneficiari AVS.
Raccolta dati: questionari standardizzati.

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