Indagine sullo stato di salute delle persone anziane in istituzione 2008/09

L’indagine si rivolge ai residenti delle case per anziani in Svizzera con lo scopo di ottenere informazioni sulla loro salute, le cure ricevute e le condizioni di vita in generale. Si tratta di un complemento dell’inchiesta svizzera sulla salute del 2007.

Rispetto alla media svizzera, il Ticino si contraddistingue per un tasso di istituzionalizzazione inferiore, soprattutto nella quarta età. Questo è verosimilmente legato alla politica sanitaria che privilegia il mantenimento a domicilio il più a lungo possibile. Il ricorso alla casa per anziani è conseguenza di problemi di salute e dell’incapacità a svolgere senza l’aiuto di terzi le attività della vita quotidiana. Effetto di tutto ciò, i residenti negli istituti ticinesi hanno un grado di disabilità, fisica e cognitiva, tra i più elevati a livello nazionale. Frequente è la presenza di più disturbi di origine diversa (comorbidità), così come l’assunzione concomitante di due o più farmaci (polifarmacologia). Le principali malattie diagnosticate sono quelle cardiovascolari e psichiche, in particolare le demenze. Il Ticino si distingue infine per una maggiore prescrizione di neurolettici, mentre gli analgesici per la cura del dolore cronico sono somministrati meno spesso.

Gli autori invitano ad approfondire la problematica della qualità di vita degli anziani in istituzione, soprattutto per ciò che riguarda la prescrizione di farmaci, il trattamento delle demenze e il dolore cronico. Occorre inoltre riflettere sul ruolo sempre più centrale del personale di cura e sulle sue competenze, tecniche ma anche relazionali ed affettive.

Parola/e chiave

Salute fisica
Case per anziani

Autore/i

NN

Ente/i

Ufficio federale di statistica (UST)

Periodo

2008 – 2009

Metodologia

Popolazione di riferimento: residenti di 65 anni e oltre delle case per anziani in Svizzera.
Campione: N=3’103; in Ticino N=506.
Raccolta dati: questionari standardizzati

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