La formazione in ambito sanitario in Ticino: dalla Croce Rossa, al DSAN, al DEASS oggi

Ivan Cinesi, Direttore del Dipartimento sanità dal 2006 al 2014

Oltre alla formazione infermieristica organizzata in Ticino da molti decenni, negli anni si sono aggiunte altre formazioni sanitarie di livello di scuola superiore e più precisamente in fisioterapia, dal 1995, e in ergoterapia, dal 2001.
Anche nel settore della formazione continua vi sono stati importanti sviluppi: nel 1987, anno in cui l’École Supérieure d’Enseignement Infirmier (ESEI) della Croce Rossa (CRS) con sede a Losanna ha realizzato la prima esperienza di formazione sanitaria superiore decentralizzata in Ticino, e negli anni successivi – grazie alla collaborazione del Dipartimento delle opere sociali (DOS) e in seguito del Dipartimento dell’istruzione e della cultura (DIC) –, sono stati formati in Ticino oltre duecento quadri e docenti sanitari.
Questa evoluzione ha portato il Canton Ticino e la Croce Rossa Svizzera a stipulare, nel marzo 1993, una convenzione che definiva le reciproche responsabilità in materia di formazione sanitaria superiore e che di fatto sanciva la nascita della Scuola superiore per le formazioni sanitarie di Stabio (SSFS).

Era infatti la Croce Rossa Svizzera che sino al 2005, su mandato dalla Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS), definiva a livello nazionale le condizioni di ammissione ai corsi, la durata degli stessi, i diplomi, come pure le direttive generali dei programmi di formazione di tutte le formazioni sanitarie non mediche. Queste competenze sono poi state attribuite alla Confederazione in virtù del nuovo art. 63 della nuova Costituzione federale e con la legge federale omonima del 13 dicembre 2002, entrata in vigore il 1° gennaio 2004, e dalla relativa Ordinanza concernente le esigenze minime per il riconoscimento dei cicli di formazione rilasciati dalle scuole specializzate superiori all’Ufficio Federale della Formazione professionale e della Tecnologia (UFFT).

Dal 2006, con la nascita del Dipartimento sanità (DSAN) della SUPSI, l’offerta formativa sanitaria ticinese è diventata di livello universitario. Ai Bachelor in Cure infermieristiche, Fisioterapia ed Ergoterapia si è affiancata la formazione continua, rivolta a professionisti che già operano in enti, istituzioni o servizi sanitari. La Scuola superiore per le formazioni sanitarie di Stabio è diventata così parte integrante dell’offerta formativa del DSAN. Sempre nel 2006 va sottolineata anche la decisione di affiliazione al DSAN della Scuola di Fisioterapia Thim van der Laan di Landquart.

Sulla base delle esperienze maturate alla SSFS di Stabio, coerentemente con quanto raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità, al DSAN abbiamo potuto concretizzare, unici in Svizzera, dei programmi formativi veramente innovativi con un forte orientamento alla collaborazione interprofessionale, in cui lo studente partecipa attivamente allo sviluppo delle proprie competenze. Le nuove formazioni, fin dall’inizio, si sono fondate infatti sull’integrazione di sapere scientifico e pratica professionale, sul principio dell’alternanza tra insegnamento teorico, esercitazioni, studio di casi e stage pratici, con particolare attenzione allo sviluppo delle competenze comuni, in un’ottica di interdisciplinarità e complementarità. La scelta è stata quella di privilegiare già a livello di formazione di base un confronto interprofessionale e creare una cultura comune nel settore. I profili professionali comprendono competenze specialistiche, sociali e comunicative, metodologiche e personali proprie delle professioni di cura evidenziando tuttavia la specificità delle tre diverse professioni.

Il notevole sviluppo che negli anni il DSAN ha avuto in tutti i suoi settori d’attività ha permesso una crescita esponenziale di studenti e collaboratori non solo nella formazione di base ma anche nella formazione continua e nella ricerca.
I nuovi e complessi scenari del sistema socio-sanitario, quali l’invecchiamento della popolazione, la cronicità, le sfide multiculturali, la marginalizzazione e la solitudine, con il loro conseguente impatto sulla salute delle persone, richiedono professionisti molto competenti, in grado di rispondere in modo mirato ai bisogni dell’utenza mettendo in campo competenze disciplinari diverse. Queste sono alcune delle ragioni che hanno portato nel 2014 all’accorpamento del Dipartimento sanità e del Dipartimento scienze aziendali e sociali e alla nascita del nuovo Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale.