Analisi e valutazione di un nuovo servizio per l’associazione ProMemoria

Descrizione

L’associazione ProMemoria oggi conta su numerose persone che sostengono le sue attività. Oltre a Silvia Hochstrasser, responsabile del coordinamento, e Daniela Mondani, responsabile amministrazione, l’associazione può avvalersi di 10 assistenti alla memoria.
Nei suoi primi tre anni di attività, l’associazione no profit ha potuto assistere 50 persone, con oltre 12’000 ore di assistenza e numerose ore di coordinamento, di cui solo una piccola parte (circa 200 ore) sono state fatturate mentre le restanti prestate all’insegna del volontariato.

In questi primi anni di attività si è potuto constatare che un buon lavoro di coordinamento interno con la famiglia e con la rete sul territorio, più le ore di assistenza con personale adeguato, hanno portato a ottimi risultati per le persone assistite e conseguentemente anche per chi si occupa di loro (famigliari o altri curanti). Partendo dalle reali necessità (vita reale) e desideri delle persone affette da demenza o con problemi di memoria, si è riscontrata la mancanza di una struttura dove poterli accogliere per brevi soggiorni, programmati o imprevisti, come pure dove creare un punto di incontro, gestito da personale adeguato, dove poter trascorrere momenti in compagnia o organizzare piccoli eventi o attività personalizzate.

Lo scopo principale del progetto è stato quello di analizzare e valutare un nuovo tipo di servizio gestito da ProMemoria all’interno di uno spazio adeguato e relativa ricerca dello stesso.
Al fine di raggiungere gli obiettivi del progetto, il team ha analizzato il mercato inerente alle prestazioni assistenziali verso le persone affette da demenza e, in particolar modo, di Alzheimer al fine di fornire all’associazione delle raccomandazioni inerenti a diversi aspetti della vita aziendale come modello di business, governance e l’individuazione di una potenziale struttura che possa essere di supporto nell’esplicazione delle attività associative.
Il lavoro mette in risalto la continua crescita dell’incidenza delle malattie mnemoniche sulla popolazione svizzera e ticinese (il solo Ticino conta 7’870 malati che raddoppieranno entro il 2035) e, la necessità di implementare nuove forme di servizio a sostegno di queste problematiche. In quest’ottica, si è ricostruito il business model attuale di ProMemoria mettendone in risalto le criticità riscontrate: la precarietà nella produzione di risorse finanziare, allo stato attuale, non permette di tracciare un programma di sviluppo di breve-medio periodo rafforzando sul territorio la presenza dell’associazione, unica compagine ad offrire un servizio di assistenza one to one nel luganese.
Il nuovo modello di business elaborato è stato sviluppato implementando la futura istituzione di una “Casa ProMemoria” che, sull’ esempio delle “Wohngemeinschaften” della Svizzera interna, possa diventare una struttura di eccellenza nell’assistenza di persone affette da Alzheimer. Si è proceduto, quindi, ad analizzare le diverse opzioni stabilendo dei criteri strutturali ed ambientali al fine di individuare quale soluzione possa meglio incontrare le
esigenze di ProMemoria nell’ottica di un futuro investimento.
Il Progetto di Casarico è risultato essere, se fossero disponibili le risorse necessarie, l’opzione che meglio rispecchia i bisogni e le esigenze dell’associazione.

Team di progetto

Yuri Avantaggiato
Mattia Bedolla
Lucrezia Cattaneo
Clara Gandini

Partner di progetto

Associazione ProMemoria
Via al Laghetto 14
6924 Sorengo

Referenti aziendali

Silvia Hochstrasser – Responsabile coordinamento

Coach SUPSI

Andrea Huber