Scuola, musica e cultura

Continua la tradizione dei concerti per le scuole con un viaggio nel Medioevo

I “Concerti per le scuole” sono ormai diventati un’affermata consuetudine proposta alle scuole dell’infanzia, elementari e speciali del Locarnese. Nati nel dicembre del 1991 per volontà dell’Accademia Vivaldi e del suo presidente dell’epoca, Tino Previtali, sono stati ampliati e modificati nei contenuti a partire dal dicembre del 1998, quando nell’organizzazione sono entrati Adolfo Tomasini, all’epoca direttore delle scuole comunali di Locarno, e Giovanni Galfetti, docente di edu- cazione musicale dell’allora Scuola magistrale; dall’anno scolastico 2004/05 anche l’ASP prima e il DFA dopo sostengono concretamente l’evento. All’obiettivo primario – offrire delle occasioni per ascoltare buona musica dal vivo – si è voluta aggiungere ai concerti una componente “teatrale” o, in ogni modo, discorsiva, affinché ogni proposta fosse originale, adatta a ogni pubblico e ben fruibile senza una preparazione specifica. Dal 1991 a oggi il pubblico ha superato i 100 mila spettatori sull’arco di 46 edizioni. In particolare, dall’anno della riorganizzazione, sono stati realizzati 35 spettacoli, per complessive 188 repliche e 85 mila spettatori. Dal punto di vista strettamente musicale in questi anni si sono alternati solisti e intere orchestre, così come i generi sono risultati molto diversificati: dalla musica classica al jazz, dal rock alla lirica, alla musica etnica. Nel solco della tradizione, anche questo anno saranno proposti tre appuntamenti. Il 16 e il 17 dicembre (giornalmente alle 09.00, alle 10.15 e alle 14.30) andrà in scena Voci dal Medioevo, racconti, immagini e musiche del medioevo con il gruppo Greensleeves fondato da Paolo Tomamichel e le narratrici Silvia Demartini e Sara Giulivi, entrambe ricercatrici al Dipartimento formazione e apprendimento. Il 17 e il 18 marzo seguirà un concerto- spettacolo-lezione centrato sulla importanza e il ruolo della musica nel cinema, con il pianista Roberto Olzer e il critico musicale Gino Buscaglia. Per terminare, mercoledì 30 aprile il Teatro di Locarno, sede ormai storica, ospiterà l’Orchestra della Svizzera italiana (due repliche).

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