Apprendimento formale e informale: contrasto o sinergia?

L’integrazione dell’apprendimento formale e informale: questo il tema del convegno annuale della Società Svizzera di Ricerca in Educazione (SSRE), che si terrà a Lugano dal 21 al 23 agosto 2013.

Imparare è una dimensione dell’agire umano. Si impara a scuola, ma anche nel tempo libero o sul lavoro, da un maestro o da una maestra, ma anche tra pari; si impara in contesti formali e non formali, e non tutto quello che impariamo si ritrova in un certificato. Ma come dialogano l’apprendimento in aula e quello che avviene in famiglia, con i compagni di squadra, o su internet? Si mettono in moto processi di apprendimento diversi? Dal punto di vista di chi è un professionista dell’insegnamento, si tratta di temi chiave, esplorati dalla ricerca educativa in Svizzera e all’estero.

Come riconoscere, valutare e certificare, nelle diverse età della vita, conoscenze e competenze apprese fuori dal sistema scolastico? Come aiutare chi apprende a integrare la conoscenza più esplicita che si guadagna sui banchi con quella più implicita che viene dall’esperienza? E come le tecnologie digitali, che rendono facilmente accessibili enormi risorse di informazione, cambiano le pratiche di apprendimento informale e le loro relazioni con quelle formali? Questi i temi proposti dal Convegno annuale della SSRE, organizzato congiuntamente dal DFA, dal Laboratorio New Media in Education dell’USI e dallo IUFFP, che si terrà dal 21 al 23 agosto presso l’USI a Lugano.

Il convegno ospita come relatori invitati i professori Anne-Nelly Perret Clermont (Neuchatel) e Walter Perrig (Berna), dall’Italia la professoressa Annamaria Ajello (La Sapienza di Roma), e dall’Inghilterra il professor Justin Dillon (King’s College di Londra). Le loro presentazioni si alterneranno con sessioni che prevedono contributi con partecipanti provenienti da tutte le regioni della Svizzera, dall’Italia e da università di altri paesi come Germania, Francia e Spagna, ma anche Stati Uniti, Turchia, Cina e Sudafrica. Le conferenze dei relatori invitati saranno sempre tradotte in italiano, mentre le altre sessioni ospiteranno contributi nelle lingue nazionali e in inglese. Sono previste anche sessioni con presentazioni su temi di rilevanza regionale (ad esempio, l’educazione civica) come momenti di discussione costruttiva sui temi della scuola Ticinese, alla luce dei risultati della ricerca in educazione.

Informazioni e iscrizione: http://ssre2013.dfa.supsi.ch