PISA, Verifica delle competenze fondamentali Harmos e Prove standardizzate cantonali sotto la lente.

Il Convegno CH-I Confronto tra Svizzera e Italia sugli usi delle prove standardizzate in ambito educativo, organizzato dal CIRSE in collaborazione con il DECS e con il patrocinio della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), è stato un’occasione privilegiata per conoscere meglio la storia, le motivazioni, gli obiettivi, gli strumenti e l’utilizzo delle diverse prove standardizzate che sono e che saranno somministrate periodicamente nelle classi di ogni ordine di scuola del sistema educativo cantonale ticinese: i test PISA, le prove cantonali per le scuole elementari di matematica e d’italiano e, dall’anno prossimo, la valutazione delle competenze fondamentali definite nell’ambito del concordato intercantonale HarmoS realizzata con strumenti di misurazione sviluppati in Svizzera.

Durante tre giornate (11-13 novembre), ricercatori, operatori scolastici ed esperti italiani e svizzeri si sono confrontati su temi importanti quali il monitoraggio dei sistemi educativi, la definizione e la misura delle competenze fondamentali che gli allievi dovrebbero acquisire, gli strumenti della rilevazione e l’utilizzo dei risultati ottenuti.

A Locarno si è discusso anche delle nuove frontiere delle prove su larga scala quali la considerazione degli alunni con bisogni educativi speciali (BES) affinché la valutazione standardizzata e l’inclusione possano convivere in una scuola di qualità per tutte e tutti e il passaggio dalla valutazione standardizzata con carta e penna al test somministrato su computer.

Infine, il convegno si è concluso con una tavola rotonda volta a riflettere sul futuro delle prove standardizzate e le nuove sfide che si stagliano all’orizzonte.

Maggiori informazioni e pubblicazione degli atti www.supsi.ch/go/chi

di Michele Egloff, Miriam Salvisberg

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