I fabbisogni del mercato del lavoro ticinese: indagine in collaborazione con l’associazione “18-24”

Studio sulle competenze professionali maggiormente ricercate dalle imprese in fase di assunzione

Descrizione

“18-24” è un’associazione non-profit orientata ai giovani di fascia di età dai 18 ai 24 anni, residenti o domiciliati in Ticino che desiderano, in seguito all’ottenimento di un diploma professionale, entrare a far parte del mondo del lavoro. L’associazione fornisce ai neo-diplomati supporto per la stesura dei Curriculum Vitae, che spesso risultano redatti in maniera incompleta e/o imprecisa, e funge da intermediario tra domanda ed offerta di lavoro sul territorio.

Sempre più imprese lamentano difficoltà nel reperire figure professionali competenti e residenti nel nostro cantone e l’associazione “18-24” desidera individuare le criticità che non consentono un adeguato incontro tra domanda ed offerta di lavoro locale. A tale scopo, al team di progetto è stato richiesto di individuare le competenze professionali più ricercate dalle imprese ticinesi in fase di assunzione.

Dopo una ricerca sulla situazione attuale del mercato del lavoro in Ticino con particolare riferimento ai giovani, è stato condotto un focus group a cui hanno partecipato imprenditori con caratteristiche distinte per età, settore di appartenenza e regione così da meglio rappresentare la realtà ticinese. Sulla base dei dati raccolti durante il focus group è stato successivamente creato un questionario per verificare, su un campione più ampio, la significatività di quanto emerso durante la discussione.

I dati raccolti attraverso la somministrazione del questionario hanno confermato quasi totalmente le riflessioni emerse durante il focus group: le competenze citate dai partecipanti alla discussione sono ritenute importanti anche dai rispondenti al sondaggio. Le competenze più significative a livello ticinese risultano essere le competenze linguistiche (in particolare la conoscenza della lingua tedesca), le competenze informatiche, la capacità di problem solving, la capacità di lavorare in team, la capacità di lavorare in autonomia e con spirito d’iniziativa e, infine, la flessibilità e la capacità di adattamento nella gestione dei propri compiti. La maggior parte delle imprese intervistate si dichiara in difficoltà nel reperire figure professionali locali, soprattutto quelle che operano nelle regioni del mendrisiotto e del luganese. Agire sulle diverse formazioni scolastiche, consentendo agli studenti di sviluppare le competenze sopra citate, potrebbe rivelarsi una strategia vincente per rendere gli aspiranti lavoratori locali più idonei alle richieste delle imprese ed evitare il ricorso a manodopera estera.
Dai dati raccolti emerge una tendenza delle imprese a non ricorrere agli apprendisti, soprattutto a causa del notevole investimento di tempo che la formazione di questa tipologia di manodopera richiede.
In merito ai canali di ricerca a cui le imprese ricorrono per entrare in contatto con possibili candidati, il passaparola risulta essere il più rinomato. Di seguito, vi sono le candidature spontanee e le agenzie di lavoro privato. A differenza di quanto ci si aspettava, i siti internet specifici non sono presi in considerazione in maniera rilevante.

Il presente progetto risulta essere particolarmente interessante sia per i giovani in cerca di lavoro, in quanto permette loro di comprendere quali siano le competenze maggiormente richieste dalle aziende e di metterle in atto al fine di avere più chance nell’ottenimento di un posto di lavoro; sia per le imprese stesse al fine di comprendere meglio la realtà territoriale in cui operano.

Team di progetto

Rebecca Delmenico
Stefano Gennari
Pamela Ghidossi

Partner di progetto

Associazione 18-24
Via Sottomurata 1
6934 Bioggio
www.18-24.ch

Referenti aziendali

Cristina Pagani – Responsabile

Coach SUPSI

Angela Lisi
Andrea Martone