Iride 4 | aprile 2018

L’umanesimo della cooperazione

Editoriale
Chiara Orelli Vassere – p. 5

Una cooperazione internazionale nell’interesse della Svizzera
Ignazio Cassis – p. 6

Intervista
Manuel Sager – p. 7

Il lavoro sociale tra migrazione e cooperazione internazionale
Paola Solcà – p. 11

Aiuto allo sviluppo in ambito sanitario: bisogni locali e iniziative globali
Carlo De Pietro e Igor Francetic – p. 15

Migranti e rifugiati: intenzioni, percezioni e responsabilità
Ivan Ureta Vaquero – p. 19

Intervista
Claudio Valsangiacomo e Anna Jaquinta – p. 22

Inserto
Ruth Hungerbühler e Veronica Provenziale – p. 25

Tra cittadinanza e sviluppo urbano entro il quadro metropolitano di Rio de Janeiro
Filippo Bignami e Niccolò Cuppini – p. 29

Cultura e salute: la differenza nel prendersi cura
Laura Bertini e Enrica Massardi – p. 33

Il ruolo della valutazione nell’ambito della cooperazione internazionale
Maurizio Bigotta, Fabio Losa e Anja Tamò-Gafner – p. 36

La cooperazione nell’azione di Gianfranco Domenighetti
Carlo De Pietro e Annemarie Fahrländer – p.39

 

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L’umanesimo della cooperazione

 

Gallery

Fotografie di Valentina Meldi & ©SUPSI.

Concetto fotografie a piena pagina

Sono segni di passaggio, consegnati fugacemente a superfici e luoghi – talvolta destinati a scomparire – cui viene chiesto di conservarne l’effimera memoria.
Sono testimonianze di passaggi, di trasferimenti permanenti o temporanei, che ci riconducono a radici individuali e identità collettive.
Assumendo sempre più valore estetico e sociale, attraverso colori, forme e parole – aggrappate cocciutamente a muri, ponti, colonne – i graffiti trasformano il volto del nostro paesaggio urbano, arricchendolo di rappresentazioni di grande vivacità policroma capaci di esprimere una gamma inesauribile di emozioni, temi e linguaggi.