L’inchiesta valuta in quale misura l’offerta dei servizi d’appoggio esistente in Ticino corrisponde ai bisogni della popolazione. Essa si svolge attraverso il coinvolgimento dei rappresentanti dei vari enti che lavorano a contatto con i potenziali beneficiari di queste prestazioni (SACD, medici geriatri, cliniche di riabilitazione, ecc.).
Dai dati raccolti si evince come, secondo gli intervistati, vi siano dei servizi che rispetto ad altri rispondono in misura maggiore ai bisogni della popolazione e come ciò possa essere riconducibile a delle priorità politiche stabilite in passato. Queste prestazioni sono, in ordine di importanza decrescente: i mezzi ausiliari, i pasti a domicilio, i trasporti per le terapie, le consulenze e le prestazioni terapeutiche. La copertura dei bisogni in termini di socializzazione è invece meno estesa e si auspicano degli sforzi e degli investimenti supplementari in quest’ambito.
Parola/e chiave
Autore/i
Boris Wernli
Ente/i
Sezione del sostegno a enti e attività sociali – DOS
Periodo
2001
Metodologia
Popolazione di riferimento: rappresentanti dei SACD, dei servizi medico-psico-sociali, dei servizi sociali di ospedali, degli ambulatori di oncologia, degli istituti riconosciuti dalla Legge cantonale per l’integrazione sociale e professionale degli invalidi (LISPI), di cliniche di riabilitazione, di servizi sociali comunali, medici geriatri e presidenti dei circoli medici.
Campione: N=330.
Raccolta dati: questionari standardizzati.
Pubblicazioni
- Mariolini, N. (2001). Progetto assistenza e cura a domicilio – Studi sui Servizi d’appoggio – Sintesi dei primi risultati. Bellinzona: DOS. 6 pagine
- Wernli, B. (2001). Le prestazioni dei servizi d’appoggio nell’ambito della LACD: una prima valutazione della copertura dei bisogni. Bellinzona: DOS. 44 pagine