Anziani e politica comunale

L’indagine si inserisce nel contesto della pianificazione dell’intervento cantonale a favore degli anziani sul finire degli anni 1980. Tramite l’invio di un questionario a tutti i municipi ticinesi si raccolgono informazioni su eventuali azioni esistenti a livello comunale per questa popolazione. Il rilevamento si svolge per due anni consecutivi, evidenziando un aumento nel numero di comuni promotori di iniziative quali le attività di socializzazione, gli aiuti finanziari e i servizi d’appoggio (in particolare i centri diurni e il servizio pasti a domicilio).

L’organizzazione di attività di socializzazione (ad esempio pasti in comune, escursioni e corsi di ginnastica) è l’intervento promosso da un maggior numero di comuni, spesso in collaborazione con ATTE e Pro Senectute, nonché con un importante coinvolgimento di volontari. Queste attività sono proposte soprattutto dai comuni con più di 2’000 abitanti, mentre nelle realtà più piccole si privilegiano le occasioni di incontro di tipo informale nei ritrovi pubblici o nella piazza del paese. Sul totale dei comuni ticinesi, quelli che non prevedono alcuna azione a favore della popolazione anziana al momento dell’inchiesta sono comuni piccoli: il comune più popoloso comprende poco più di 1’200 abitanti e una buona parte di questi ultimi ha una popolazione inferiore ai 100 residenti.

Parola/e chiave

Politiche sociali

Autore/i

Carmen Vaucher de la Croix

Ente/i

Sezione previdenza sociale – DOS

Periodo

1988 – 1989

Metodologia

Popolazione di riferimento: comuni.
Campione: N=247.
Raccolta dati: questionari standardizzati; rilevamento annuale per due anni consecutivi.

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