Art for Ages: i benefici della musica per persone in casa per anziani

Numerose ricerche rilevano come, tra gli anziani, l’ascolto e la pratica musicale possono avere riscontri positivi in termini di qualità di vita. Questo studio si propone di indagare il ruolo e l’importanza della musica nella vita di residenti in casa per anziani, così come i benefici della partecipazione attiva e costante ad attività musicali di gruppo sulla salute e il benessere.

Ai fini della ricerca, in ognuna delle strutture di Lugano (Casa Serena, Gemmo, Meridiana e Piazzetta) ed Agno (Cigno Bianco) coinvolte, si sono tenuti 10 incontri musicali, nel corso dei quali un gruppo di docenti e studenti del Conservatorio della Svizzera italiana ha proposto attività di canto o suono di strumenti ritmici. I residenti hanno partecipato assiduamente e con entusiasmo agli incontri.

I risultati mostrano un aumento dell’importanza data alla musica dai residenti che partecipano ai gruppi musicali, un miglioramento del loro stato di salute percepito e di alcune dimensioni della qualità di vita e del benessere. In particolare, si constata una maggiore vitalità, un dato estremamente interessante se si considera che questa è generalmente associata a una diminuzione della mortalità.

Parola/e chiave

Benessere
Case per anziani

Autore/i

Aaron Williamon, Stefano Cavalli, Paola Di Giulio, Hubert Eiholzer,
Daisy Fancourt, Paolo Paolantonio, Carla Pedrazzani

Ente/i

Conservatorio della Svizzera italiana e Centro competenze anziani (CCA) – SUPSI
Royal College of Music London

Periodo

2015 – 2017

Metodologia

Popolazione di riferimento: persone di 65 anni e oltre residenti in casa per anziani a Lugano e ad Agno; persone affette da demenza escluse.
Campione: N=87.
Raccolta dati: interviste approfondite sull’importanza della musica; studio sperimentale, con questionari standardizzati e campioni di saliva, per valutare l’impatto di attività musicali (3 gruppi: canto, ritmo e controllo).

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