La ricerca si svolge attraverso una sperimentazione di proposte domotiche in alloggi di persone anziane autonome con parziali disabilità e nelle abitazioni di anziani che vivono soli e sono supportati dal servizio di assistenza e cura a domicilio. I dispositivi utilizzati appartengono a due categorie: sensori in grado di agevolare alcune attività domestiche come aprire una finestra o di rilevare situazioni di potenziale pericolo (ad esempio, la piastra della cucina accesa da troppo tempo); apparecchiature che, in modo passivo, registrano dati biologici quali la frequenza cardiaca o eventi critici come una caduta o la mancata assunzione di un farmaco. Le informazioni vengono convogliate verso un computer posto all’interno della casa, che invia gli opportuni allarmi e memorizza gli eventi accaduti.
Proporre soluzioni tecnologiche che possono interferire con i problemi di salute e la sicurezza delle persone non è semplice per diverse ragioni: la varietà del bagaglio culturale e del livello di istruzione dei potenziali utilizzatori; la confidenza che queste persone hanno con la tecnologia in genere e con i dispositivi testati in particolare; la fiducia che nutrono nella tecnologia; i bisogni iniziali e la loro soddisfazione in merito alle soluzioni organizzative messe in campo. Non è quindi pensabile individuare soluzioni univoche valide per tutti.
Parola/e chiave
Gerontecnologie
Cadute
Aiuti a domicilio
Autore/i
Andrea Cavicchioli, Laura Bertini, Gian Carlo Dozio, Paola Ferrari,
Ruth Hersche Cupelli, Lorenzo Sommaruga
Ente/i
Centro competenze anziani (CCA) e Dipartimento tecnologie innovative (DTI) – SUPSI
Periodo
2010 – 2014
Metodologia
Popolazione di riferimento: persone anziane residenti alla Casa dei Ciechi di Lugano o al proprio domicilio beneficiando del supporto di SCuDo.
Campione: N=15.
Illustrazione di apparecchiature domotiche; analisi delle necessità e proposta di soluzioni adeguate; supervisione/osservazione etnografica, infermieristica e ergoterapica; adattamento degli artefatti tecnologici all’ambiente di uso domestico.
Pagina web
Pubblicazioni
- Antonioli, F., Baldassari, A., Bernaschina, A., Bertini, L., Cavicchioli, A., Dozio, G., … Sommaruga, L. (2014). Rapporto finale del Progetto IDA-GRANNO. Manno: SUPSI. 88 pagine
- Bertini, L. (2014).Ethnographie d’un travail de conception technique pour le maintien à domicile (Thèse de doctorat en Ethnologie). Université de Neuchâtel, Neuchâtel. 281 pagine
- Cavicchioli, A. (2011). Information and Communication Technology e Domotica a favore delle persone anziane. SUPSI Health, 4, 6–9.
-
Dozio, G. (2017). Tecnologia al servizio dell’uomo. Spitex Rivista, 5, 2–3.