Partendo da una fotografia delle condizioni di vita della popolazione residente in Ticino, lo studio fornisce alcuni spunti di riflessione per la promozione di iniziative a carattere intergenerazionale. I temi indagati riguardano la solidarietà intra- ed extra-familiare, l’inclusione sociale, l’impiego del tempo libero, la sfera valoriale, il livello di benessere soggettivo e la soddisfazione nei confronti dei servizi e delle infrastrutture del territorio.
In caso di necessità (di tipo economico, pratico e/o emotivo) le persone fanno prevalentemente capo ai parenti stretti, mentre le risorse extra-familiari e i servizi presenti sul territorio sono poco sollecitati. Le relazioni sociali sono generalmente valutate in modo positivo; tuttavia tra le fasce di età più avanzate il capitale sociale, inteso come numero di persone su cui contare in caso di bisogno, si riduce sensibilmente dando adito a un sentimento di solitudine. In generale, la percezione delle altre generazioni è positiva e la famiglia rimane il più importante valore condiviso dagli intervistati di ogni età. L’analisi degli stili di vita evidenzia invece una minore propensione alle attività del tempo libero tra le persone più anziane.
Tra le varie infrastrutture presenti sul territorio, i servizi sociosanitari ricevono il più alto grado di soddisfazione. L’offerta di opportunità e attività ricreative è valutata in modo meno positivo dai giovani (15-24 anni) e dalle persone di 65 anni e oltre. Con il diminuire dell’autonomia e della possibilità di spostarsi con mezzi privati, gli anziani esprimono l’esigenza di disporre di maggiori offerte e attività nelle vicinanze delle loro abitazioni.
Al termine dello studio, gli autori sottolineano alcuni aspetti da considerare al fine di rafforzare l’intergenerazionalità sul territorio. Tra questi troviamo la valorizzazione degli scambi tra persone di età diversa nelle aziende e nelle attività del tempo libero, il riconoscimento dell’elevato potenziale costituito dalla rete di supporto extra-familiare, la prevenzione del rischio di solitudine tra i più anziani.
Parola/e chiave
Intergenerazionalità
Vita sociale
Benessere
Aiuti a domicilio
Autore/i
Jenny Assi, Angela Lisi, Mario Lucchini, Paola Solcà
Ente/i
Dipartimento scienze aziendali e sociali (DSAS) – SUPSI
Periodo
2012 – 2013
Metodologia
Popolazione di riferimento: persone di 15 anni e oltre, residenti a domicilio.
Campione: N=1’200; stratificato secondo il genere, l’età e la regione di residenza.
Raccolta dati: questionari standardizzati.
Pubblicazioni
- Assi, J., Lisi, A., Solcà, P., & Lucchini, M. (2013a). Intergenerazionalità, una risorsa per la società. Manno: SUPSI, DSAS.
- Assi, J., Lisi, A., Solcà, P., & Lucchini, M. (2013b). Intergenerazionalità, una risorsa per la società [Sintesi]. Manno: SUPSI, DSAS.
- Assi, Jenny, Lisi, A., Solcà, P., & Lucchini, M. (2015). Generazioni a confronto: quali disuguaglianze di benessere, stili di vita ed inclusione sociale? Dati – Statistiche e società, 15(1), 45–51.