La memoria degli anziani ticinesi alla fine del millennio

Attraverso il recupero della memoria storica, la ricerca approfondisce il modo in cui gli anziani nati tra il 1905 e il 1921 hanno vissuto la trasformazione della società e la modernizzazione economica del cantone. Le testimonianze raccolte sul loro vissuto giovanile riportano all’impronta rurale, artigianale e di piccolo commercio che all’epoca prevaleva in Ticino. Gli aspetti approfonditi riguardano in particolar modo la vita sociale, la famiglia, la casa, l’alimentazione, la scolarizzazione, le attività lavorative, la cultura e le circostanze di incertezza legate ai periodi bellici.

Nelle famiglie, di tipo patriarcale, dominava l’autorità del padre e del nonno. Si possedeva la casa, terreni e parcelle di bosco e tutti insieme, genitori e figli, si partecipava al lavoro nei campi. La religione era il principale polo di aggregazione sociale e la scolarizzazione era già allora piuttosto elevata: praticamente tutti frequentavano per intero la scuola dell’obbligo. Il mestiere più diffuso era quello del contadino. C’erano poi gli artigiani, i muratori, gli operai di manifatture e fabbriche e gli impiegati di banca. Fra i cosiddetti “posti fissi” c’erano i funzionari statali (in ferrovia, dogana e posta), gli impiegati dell’amministrazione cantonale e i docenti. Nei primi decenni del Novecento era ancora forte l’emigrazione verso la Svizzera interna, Parigi, le Americhe e l’Australia. Durante la guerra, visto che gli uomini erano spesso in servizio militare e gran parte del lavoro ricadeva sulle donne, dalla vicina Italia emigravano braccianti che aiutavano a tagliare il fieno.

Parola/e chiave

Aspetti socio-storici

Autore/i

Ezio Galli

Ente/i

Pro Senectute Ticino Moesano

Periodo

1996 – 1999

Metodologia

Popolazione di riferimento: persone autosufficienti nate tra il 1910 e il 1920.
Campione: N=60, stratificato secondo il sesso, la residenza e il ceto socio-professionale.
Raccolta dati: interviste approfondite.

Pubblicazioni

  • Galli, E. (2011). Nuove storie di vita ticinesi. Bellinzona: Salvioni. 397 pagine
  • Galli, E., & Padovani, G. (2000). La memoria degli anziani ticinesi alla fine del millennio: « quando andavamo ai monti pareva di andare in paradiso ». Bellinzona: Salvioni. 328 pagine