Sulla base di un’inchiesta di terreno e da un confronto con l’esperienza di altri cantoni e paesi, lo studio descrive missione e funzionamento dei centri diurni esistenti in Ticino. Dai dati raccolti presso le strutture ticinesi emerge come la situazione corrisponda a quanto osservato in altri contesti nazionali. L’utenza è infatti caratterizzata da una forte eterogeneità e i centri possono essere suddivisi in tre categorie secondo il loro mandato: aggregazione sociale, aggregazione sociale e prevenzione sanitaria, intervento terapeutico.
L’autore insiste sulla necessità di distinguere maggiormente, e in modo trasparente, i mandati di prestazione di ogni singola struttura favorendo l’instaurarsi di una rete socio-sanitaria e evitando sovrapposizioni e sprechi di risorse. Un margine di miglioramento esiste anche per quanto riguarda la distribuzione geografica dei centri diurni e la loro accessibilità. I centri diurni non sono infatti distribuiti in modo equo sul territorio cantonale.
Parola/e chiave
Autore/i
Patrick Morger
Ente/i
Divisione dell’azione sociale – DSS
Periodo
2001 – 2002
Metodologia
Popolazione di riferimento: centri diurni.
Campione: N=8.
Osservazione partecipante (visite ai centri diurni), interviste ai gestori e/o operatori, analisi della documentazione interna.
Pubblicazioni
- Mariolini, N. (2001). Progetto assistenza e cura a domicilio – Studi sui Servizi d’appoggio – Sintesi dei primi risultati. Bellinzona: DOS. 6 pagine
- Morger, P. (2002). I Centri diurni in Ticino. Studio per la Divisione dell’azione sociale del Dipartimento della sanità e della socialità. Bellinzona: DSS. 44 pagine