ATTE allo specchio

L’indagine studia il tema dell’adesione ad ATTE tra i suoi membri: l’immagine che hanno dell’associazione, le aspettative nei suoi confronti, la partecipazione alle attività organizzate, il grado di soddisfazione che ne traggono, le critiche e i cambiamenti che suggeriscono.

I soci di ATTE sono soprattutto donne, hanno tra i 70 e i 79 anni, e sono per lo più anziani soli (vedove/i, nubili o celibi). Dal confronto con uno studio simile condotto dieci anni prima, si registra però un incremento dei soci più giovani e di quelli con più di 85 anni, così come delle persone sposate, in particolare uomini.

La terza età è soprattutto percepita come l’occasione di instaurare nuovi contatti, restare attivi e fare del volontariato. L’adesione all’associazione è motivata dalla ricerca di compagnia, da interessi culturali e dal desiderio di avere ancora un ruolo da svolgere nella società.

In generale l’offerta di attività è valutata in modo positivo dai partecipanti all’inchiesta. Il coinvolgimento dei membri varia a seconda delle caratteristiche sociodemografiche e dal modo di intendere la terza età. Alle gite e alle vacanze organizzate partecipano, ad esempio, soprattutto donne sole (vedove o nubili) con un livello professionale e formativo elevato, mentre ai pranzi e ai pomeriggi ricreativi si iscrivono persone con un curriculum meno ricco. Un socio su dieci ha un ruolo attivo nell’associazione, in particolare nel servizio bar o cucina, nella gestione di una sezione regionale e nell’accompagnamento durante i viaggi.

Parola/e chiave

Vita sociale
Benessere

Autore/i

Thea Moretti-Varile

Ente/i

Associazione Ticinese Terza Età (ATTE)

Periodo

1998 – 1999

Metodologia

Popolazione di riferimento: soci ATTE di 60 anni e oltre.
Campione: N=810; stratificato secondo il sesso e le sezioni regionali di ATTE.
Raccolta dati: questionari standardizzati e focus group (con alcuni soci).

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